Green, irresistibilmente nordici, non convenzionali: i bike café conquistano il podio delle città europee. Da Londra a Milano, si moltiplicano i bar per i ciclisti urbani alla ricerca di un punto di ristoro per due gambe e due ruote.
Non le solite caffetterie, ma luoghi che diventano portatori sani dei valori dei ciclisti urbani: sostenibilità ambientale, slow life, condivisione.
In principio era il Keirin cycle culture café di Berlino, un bike café nato nel 2004 da un’idea di due amici con in comune la passione per la bici e un buon caffé, rigorosamente italiano.
Keirin cycle culture café – Portrait from keirinberlin on Vimeo.
A fare da apripista anche i Bianchi Cafè svedesi per amanti della bici e della buona cucina italiana.
In questi primi felici esperimenti, lo spazio bar-ristorante acquista la personalità dei suoi frequentatori abituali, adattandosi e anticipando nuove esigenze. I bar adottano una filosofia di vita, sposando le cause che stanno a cuore ai clienti più sensibili. A quegli avventori ben inquadrati dal sociologo Wolfgang Sachs:
“Quelli che vogliono controllare le proprie vite ed andare oltre un’esistenza come semplici clienti e consumatori, sono persone che vanno in bicicletta”.
Ed è così che l’interior design si evolve per soddisfare nuovi clienti earth-friendly, superando l’arredamento funzionale a favore dell’arredamento culturale. A Milano il bike café bistrot Upcycle, tra una quiche, un’aringa e un pastis artigianale, ad esempio promuove la valorizzazione degli scarti.
Per l’arredamento del locale sono stati rispettati i principi dell’economia circolare. Formula vincente per l’arredamento degli interni: la valorizzazione delle risorse. Perché i rifiuti non esistono. E così vecchie assi da cantiere e tubi idraulici usati sono diventati arredi. L’arredamento informale e il parquet creano un ambiente caldo e accogliente di ispirazione nordeuropea.
Il locale ha uno spazio dedicato alla riparazione e al riassemblaggio delle biciclette. Anche in cucina si usano scarti e ingredienti trascurati dai ristoranti tradizionali.
Il motto del bistrot di via Ampère è bere, mangiare e pedalare. Ispirato ai bike cafè nord-europei è un luogo in cui studiare, lavorare, fare due chiacchiere con gli amici, senza confini tra le varie attività. Un unico grande tavolo per condividere un pasto, una chiacchiera, un’idea con chi ti sta a fianco.
Il locale ospita un ricco palinsesto di eventi dedicati ai ciclisti: dai racconti di viaggio alla proiezione di documentari. E se sei fortunato puoi incontrare campioni come Ivan Basso o randonneur come Paola Gianotti.
Lo spazio esterno ha un grande parcheggio per le bici. Inoltre è possibile riparare la bici in un polo attrezzato. Perché i servizi per i ciclisti vanno prima di tutto.
I bike cafè sviluppano delle passioni proprio come le persone. L’interior design incontra l’arte, il cinema, la fotografia. A Milano in via Torti 2 Le Biciclette Art Bar e Bistrot da oltre 15 anni unisce arte, food e beverage. Il locale ospita mostre e performance di di artisti emergenti.
La sensibilità artistica si sposa con una cucina leggera, attenta ai modelli alimentari cruelty-free. Il menu comprende piatti per vegani e vegetariani, come l’hummus con pane carasau e l’hamburger di seitan.
I locali per i ciclisti si autopromuovono tramite un interior design originale e l’attenzione per i dettagli. Il ristorante romano Ladri di biciclette, in partnership con il marchio Romeo, ha scommesso su un’anima vintage, coniugando la buona cucina romana alla passione per le due ruote e i pezzi unici.
Locali simili soddisfano il desiderio di originalità di clienti sempre più esigenti. Persone che vogliono trascorrere il proprio tempo libero circondate dalle loro passioni in spazi che rispecchino il loro stile di vita. Invitare qualcuno in un posto simile è una presentazione più eloquente di mille parole. Svela chi siamo, cosa ci piace, il nostro stile ecologista.
A Foligno l’Osteria ciclabile stupisce per la passione smodata per le due ruote, che si respira negli arredi e nel menu. I piatti e le bevande sono a tema. I cibi vengono impiattati a forma di bici. Anche il design dei portabottiglie di vino è a forma di bicicletta.
Un locale che ha fatto una scelta precisa: rivolgersi ai ciclisti che amano sentirsi a casa. Una casa arricchita da pezzi unici, arredata secondo i loro gusti.
Una formula sicuramente vincente per un ristorante innovativo: soddisfa e stupisci. Un modo intelligente per ottenere recensioni positive e farsi pubblicità gratuita grazie a un interior design originale e piatti a tema. Come non fotografare (e postare sui social) arredi così stravaganti?
Didascalia: Bici alle pareti, sedie colorate, una ciclofficina e un’edicola per ciclisti con riviste settoriali. È il clima spensierato che si respira alle Officine Bikecafe di Pinerolo, in provincia di Torino.
Anche Oltremanica spopolano i bike-café. Look Mum No Hands! nell’East London è un bar innovativo che offre corsi di riparazione della bici, ospita eventi e trasmette gare ciclistiche. Il tutto annaffiato da birra artigianale a km zero e non.
Al Velocité Café di Lisbona i ciclisti trovano anche meccanici e bici a noleggio. Ad accoglierli uno sconto del 10% per chi viene in bici.
Ideare uno spazio multifunzionale è una formula felice per soddisfare più richieste dei clienti e diversificare le entrate.
Ad adottarla è Steel: una caffetteria-boutique parigina che, tra un caffé e un pain au chocolat, vende abbigliamento per ciclisti nel cuore dell’11esimo arrondissement.
Dalla comparsa dei primi bike café l’interesse dei consumatori è rimasto sempre vivo, come testimonia anche questo grafico di Google Trends sulle ricerche effettuate dagli utenti negli ultimi 5 anni.
Jay Townley, analista presso la National Bicycle Dealers Association, stima che entro il 2018 il numero di bike shop che offrono anche servizi di ristorazione solo negli Stati Uniti aumenterà di 5 volte. Anche in Italia il trend è in crescita. Aprire un bike café è un’ottima idea per sfruttare le tante opportunità della Bike Economy, che secondo Legambiente nel nostro Paese vale 6,2 miliardi di euro. Le città più bike-friendly sono Ravenna, Reggio Emilia, Treviso, Ferrara, Cremona, Rimini, Pisa, Padova, Novara e Forlì.
Vuoi fare il grande passo e sei in cerca di altre idee per bar caffetteria? Desideri aprire un bar originale e innovativo? Lasciati ispirare da questa raccolta di bike café su Pinterest