In questa guida ti mostreremo passo dopo passo come avviare un’attività commerciale. Vedremo:
Prima di entrare nel vivo delle questioni tecniche e burocratiche legate all’apertura di un’attività commerciale, ecco quattro dritte preliminari:
La legge Bersani sulla liberalizzazione del commercio in vigore dal 2006 ha reso le cose più semplici per chi vuole aprire un negozio. L’agevolazione più importante riguarda l’autorizzazione amministrativa a vendere. La licenza doveva essere richiesta da tutti i commercianti al sindaco del Comune in cui ha sede l’attività.
Oggi la licenza è necessaria solo per alcuni tipi di esercizi (ad esempio le tabaccherie) e per i negozi più grandi.
Dal 2006 la licenza non è più necessaria, ma il negozio deve avere:
Se il locale commerciale rientra in questi parametri, basterà inviare al sindaco un’autocertificazione dei requisiti necessari allo svolgimento dell’attività di vendita.
Questa documentazione, nota come Segnalazione Certificata di Inizio Attività, va trasmessa per via telematica ed ha effetto immediato, ai sensi dell’art. 19 della legge 241/90.
Puoi presentare la SCIA visitando il portale impresainungiorno.gov.it e collegandoti allo Sportello unico delle attività produttive del tuo Comune. È al SUAP che dovrai fare riferimento per tutte le pratiche amministrative.
Usa:
Puoi inviare la SCIA:
Al termine della procedura guidata otterrai una ricevuta automatica. Questo è ciò che ti serve per partire! Con la ricevuta potrai aprire subito la tua attività, senza dover attendere l’esito delle verifiche dei requisiti di idoneità.
*Puoi richiedere la Carta Nazionale dei Servizi con funzione di firma digitale alla tua Camera di Commercio
Il passo successivo (o contestuale) alla SCIA è la Comunicazione Unica d’Impresa. Con questa procedura informatica potrai sbrigare in un solo passaggio diverse pratiche necessarie per l’apertura di un negozio:
In questo fascicolo telematico dovrai includere anche la SCIA.
Puoi inviare la Comunicazione unica d’impresa autonomamente tramite PEC e autenticandoti con la firma digitale, oppure avvalerti di un intermediario.
Per trasmettere le tue pratiche hai a disposizione tre strumenti:
Chiunque può aprire un negozio a patto di:
Con la SCIA certifichi che il tuo locale commerciale sia a norma di sicurezza e rispetti tutte le norme igienico-sanitarie previste per il settore merceologico.
Spetterà al Comune controllare che il tuo negozio sia in regola, entro 90 giorni dalla comunicazione. I controlli solitamente vengono effettuati dai Vigili Urbani e dagli ispettori della ASL. Per non incorrere in multe e rischiare la chiusura del tuo negozio assicurati che:
Per i requisiti di agibilità chiedi all’ufficio tecnico del tuo Comune.
Nota Bene: non devi preoccuparti se il tuo negozio si trova vicino a un’attività uguale alla tua, perché non occorre più rispettare distanze minime. Ciononostante alcuni Comuni potrebbero prevedere delle limitazioni per alcune attività. Informati prima di aprire il negozio per non rischiare brutte sorprese!
Se vuoi aprire un bar, un ristorante o un albergo che tratta alimenti non dovrai più iscriverti al REC (il Registro Esercenti al Commercio), ma dovrai comunque frequentare il corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande).
Questo corso, organizzato dalla Camera di Commercio, certificherà la tua conoscenza delle norme sulla corretta manipolazione e conservazione dei cibi. Alla fine del corso dovrai sostenere un esame scritto e orale e otterrai un attestato.
Potrai saltare questo passaggio se:
Informati presso il SUAP, perché ogni Regione ha le sue eccezioni.
I costi da sostenere per l’apertura di un negozio variano in base a tantissimi fattori:
Volendo fare una stima, i costi iniziali si aggirano tra i 20 mila euro per i piccoli negozi e i 50 mila euro per le attività più grandi.
Se vuoi investire nel digitale, invece, puoi concentrare i tuoi investimenti nell’avvio di un e-commerce.
Una volta svolte le pratiche burocratiche potrai dedicarti all’aspetto più piacevole: costruire un negozio unico capace di farsi ricordare dai tuoi clienti.
Non ti resta che partire!